Buongiorno.
Ora dovrei presentarmi, ma non credo che sia il modo migliore per iniziare un rapporto seppur tramite articoli pubblicati su di un blog.
In fondo i nomi sono nomenclatura.
Eh già, mi è stato chiesto di scrivere settimanalmente sul blog di Artistic is better, e nonostante mi sia domandato quale apporto uno come me possa fornire ad un contenitore che parla d’arte, ho deciso di accettare perché l’arte nutre l’anima, ed io sono un fissato della ricerca spirituale.
Dietro ogni opera d’arte, c’è un mondo da scoprire. Essa è la risultante di un processo profondo e costante dell’autore o dell’autrice, ed è tale processo che conta. Difficilmente un oggetto d’arte risulta d’impatto, senza un’importante introspezione. Ed è proprio su questo percorso introspettivo che vorrei portare la vostra attenzione.
Ma come fare?
In fondo è semplice, senza filtri, preconcetti o verità scolpite nella pietra.
Per fare questo prenderò spunto dalle mie esperienze personali, utilizzando le lingue orientali, in particolare il giapponese, come pretesto per far crescere la necessità di scoprire, di cercare, e soprattutto d’intuire.
Per ora è tutto!
Ah, dimenticavo, devo presentarmi.
Mi chiamo Dario Antar Shantam Zezza, ma questo è solo il nome del contenitore, ciò che conta è il contenuto.
E voi, vi siete mai chiesti cosa contenete realmente?
A presto.
またね。