The BOYS

Primo giorno di Blog : CHE EMOZIONE!
Sono entusiasta di poter esprimere finalmente il mio odio et amo per questo fantastico tema della cultura pop: ‘’Le trasposizioni cinematografiche dei fumetti’’, un filone che nell’ultimo decennio sta facendo da padrona. Come per esempio i film della Marvel, ma che negli ultimi tempi, grazie anche a piattaforme come Netflix e Amazon Prime, sta aprendo le porte alle serie tv basate sui fumetti; ed è proprio questo l’argomento di cui tratterò oggi nel mio primo articolo.

The Boys: Metafiction o abuso di un’opera fumettistica?
Vi porto come esempio la serie tv di Amazon Prime ‘’The Boys’’, tratta dall’omonimo fumetto scritto da Garth Ennis e disegnato da Darick Robertson (ristampata da Panini Comics in occasione dell’uscita della serie).
Dopo l’uscita dei primissimi volumi il fumetto fu bocciato e abbandonato dalla DC comics proprio per le sue tematiche irriverenti: violenza, scelte etiche e scene sessualmente esplicite. Per fortuna, la casa editrice Dynamite ha accolto la serie a braccia aperte, scommettendo su un’opera originale che mette in mostra un aspetto malato, distorto e insolito nella visione archetipica dei Supereroi;

Infatti, ‘’The Boys’’ racconta di un mondo in cui i Supereroi, attraverso media, avvocati, provocazioni, abusi di potere, corruzione, insabbiamenti, intimidazioni e minacce, assumano l’aspetto di angeli scesi sulla terra, il titolo di difensori della giustizia, salvatori del mondo, ineffabili e irraggiungibili, per nascondere l’essere perversi, pingui, inetti, criminali, drogati, problematici… l’essere umani, in fondo; una mera trovata pubblicitaria della Vought-American, possessori dell’immagine dei Supereroi, per facilitare l’inclusione dei super nell’esercito americano: sia per un tornaconto politico: per assumere gradualmente maggiore potere sul paese, che economico: per guadagnare milioni di dollari dall dipartimento della difesa e dal merchandise che l’opinione pubblica, l’americano medio, anela. (Sono tutti così? Lascio a voi il piacere di scoprirlo).
Dunque, per sopperire all’impunità che circonda i Super accorrono cinque agenti assoldati dalla CIA chiamati ‘’The Boys’’ e sono proprio loro i protagonisti di queste avventure, il cui compito è quello di tenere sotto controllo, intervenire e talvolta eliminare i Super. Anche i Ragazzi non sono modelli di vita corretti, schiavi delle loro debolezze carnali, di un’etica distorta, circondati da violenze, che però rendono pan per focaccia ai beniamini del mondo.
(Ci tengo a precisare che ci saranno SPOILER, per cui consiglio la lettura a chi ha già visto la serie, siete avvisati :D)

Trama secondo la serie tv
Nella trama principale ci sono delle differenze sostanziali specialmente per quanto riguarda il ‘’composto-V’’, un siero, ideato alla Vought-American, che nella versione a fumetti se iniettato fornisce poteri di cui sia i Super che i Boys fanno uso, ma che nell’adattamento è stato completamente rimosso, degradandola a semplice droga di cui il personaggio A-Train fa abuso e che amplificandone i poteri, lo porta ad uccidere accidentalmente Robin, la fidanzata di Hughie Campbell, correndole incontro a tutta velocità . Ed è proprio così che la serie ha inizio.
Non mi spiego perché abbiano voluto sacrificare una buona serie in sole otto puntate da un’ora ciascuna, tagliando e aggiungendo parti e personaggi che ai fini della trama non servono veramente a nulla. In molti casi, anzi, generano buchi nella trama che lasciano lo spettatore come se si fosse perso qualcosa; quindi di istinto metti in pausa, corri a rivedere delle puntate vecchie alla ricerca di quella informazione che credi di aver perso ma che in realtà non esiste! Come per esempio l’interrogatorio di Popclaw nel quale i Ragazzi “scoprono” diverse informazioni circa il composto-V ma che effettivamente è una scena assente all’interno della serie come se fosse stata tagliata per intero. Per poi concedere sette minuti allo sfoggio di superpoteri di Abisso che si confida con un’aragosta per poi vederla morire subito dopo. Per non parlare dell’inutilità di DarkNoir, super totalmente ignorato per tutta la serie. Lo sviluppo emotivo dei personaggi rattoppato e accelerato portando chi osserva a chiedersi che diamine sia successo, perché Starlight o Hughie hanno cambiato idea così repentinamente?.
Di contorno ci sono una serie di violenze immotivate e gratuite, che nel fumetto hanno una valenza in termini di narrazione e evoluzione del personaggio, ma eliminando il Componente-V assumono una luce del tutto diversa;
Porto come esempio la morte di Translucent; Nell’adattamento, Hughie Campbell si ritrova nella scomoda situazione di dover scegliere se uccidere o meno il sopracitato eroe e, dopo un’ora (non sto esagerando) di piagnucolii e esitazioni, decide di liberare Translucent e qualche istante dopo lo fa esplodere;

Nel fumetto invece Hughie, proprio per aver utilizzato il composto V e non riuscendone a crontrollare il potere, uccide Blarney Cock (personaggio del tutto assente nella serie TV). Non è stata una decisione del personaggio.
La scelta di elminare il sopracitato composto è davvero discutibile perché l’essenza del fumetto e invero il suo fascino risiedono nell’amara verità che non esistono Eroi, e ciascuno è vittima delle proprie debolezze: l’impressione generale che si ottiene guardando l’adattamento televisivo è invece che infondo è proprio nei comuni esseri umani, travagliati e deboli, che risiede il “bene”; una visione del tutto distorta e alquanto contradittoria. La forza del fumetto risiede nel porre alla pari tutti i personaggi, e mostrare come i supereroi “divinizzati” dalle masse siano del tutto uguali ai Ragazzi. Invece nell’adattamento sono invasivi i temi morali e etici: La lotta femminista di Starlight, il senso di inferiorità di Abisso, la superbia di Patriota, falsi attacchi terroristici organizzati da loro stessi, la corruzione dietro A-Train e il suo uso di droghe, abusi sul lavoro, gare truccate, la direttrice che ama i suoi super eroi tanto quanto più le rendono, il controllo che hanno i media sulle informazioni, è tutto studiato, è tutto condizionato da numeri, visualizzazioni, social network e responso dei fan.
E la trama si è persa… ad un certo punto fanno vedere che il composto V è stato usato per creare i super eroi ma è l’unica citazione che fanno e dura un quarto d’ora al massimo… l’unico sprazzo di trama interessante.
Quindi ritornado al titolo: Metafiction o abuso di un’opera fumettistica?
Non mi aspettavo che una serie così sovversiva e moralmente attiva potesse sbarcare su Amazon Prime infatti pensavo sarebbe stata marchiata Netflix, che si è sempre posto in prima linea per trattare tematiche scomode e controverse che mettono in mostra problemi etici e morali della società odierna.
E mi chiedo se utilizzare un fumetto violento e che faccia vedere i buonisti al vertice del potere come venduti e corrotti, non possa che essere un capro espiatorio per discutere della società moderna; portando l’opera stessa a corrompersi agli standard ‘’Hollywoodiani’’ pur di essere notata.

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